“Omero è stato qui”-Incontro con l’autrice Nadia Terranova

Giorno 28 Gennaio 2020 nel plesso la Pira 3 del nostro Istituto comprensivo, noi alunni della scuola media, di pomeriggio abbiamo avuto il piacere di condividere degli indimenticabili momenti con la scrittrice Nadia Terranova.
Con quest’ultima abbiamo parlato per un po’, porgendole domande relative al libro letto in classe, “Omero è stato qui”, scritto nell’autunno di due anni fa, ma pubblicato da non molto. Successivamente le abbiamo presentato i nostri lavori, delle poesie realizzate da noi alunni ai cartelloni che illustravano scene mitologiche. Infine le abbiamo mostrato con un power-point, il video della nostra uscita al parco “Horcynus Orca”, perchè oltre a leggere il libro e studiare la mitologia della nostra città, abbiamo approfondito il lavoro anche dal punto di vista scientifico.
Per concludere nei migliori dei modi questo pomeriggio la scrittrice ci ha firmato le copie del suo fantastico libro! Che emozione!

Beatrice Giorgianni IIC

Scuola Media “Giorgio La Pira” Camaro Messina

Miti dello Stretto

Scilla e Cariddi

Le nostre Interviste

A conclusione dell’incontro con Nadia Terranova, autrice del libro “Omero è stato qui”, tenutosi presso il nostro Istituto Martedì 28 Gennaio 2020, ci avviciniamo alla scrittrice, alla nostra preside, prof.ssa Luisa Lo Manto e alla signora Daniela Bonanzinga, titolare dell’omonima libreria di Messina, e chiediamo se ci concedono gentilmente un’intervista. Alla loro risposta positiva, ci rivolgiamo alla signora Daniela Bonanzinga.

  • Lei è stata una ragazza come noi, sappiamo che giocava a pallacanestro, anche bene. Cos’è che l’ha spinta a credere nella lettura ?
  • Dovete sapere che io sono cresciuta in una famiglia di librai e di venditori di libri e ho giocato a basket fino a 17 anni, ho solo giocato a basket e studiato. Poi ho avuto un infortunio bruttissimo, mi sono rotta i legamenti e il menisco. Quest’infortunio mi ha allontanato dal basket e allora ho incominciato dopo la scuola a frequentare la libreria di famiglia. È andata così!

Dopo ci rivolgiamo alla Dirigente Scolastica con la seguente domanda :

  • Cosa pensa lei di questo tipo di manifestazioni?
  • Penso che sono bellissime occasioni per dare uno stimolo a tutti i ragazzi sulla lettura. La lettura è una delle attività più belle che può essere svolta in autonomia da ogni individuo e cominciare ad apprezzarla da ragazzi se non ancora da bambini secondo me è molto importante per la vostra crescita.
  • Cosa pensa di questo libro e della mitologia in generale ?
  • La mitologia è qualcosa a cui sono proprio legata come tutti coloro che hanno vissuto nella nostra terra che sono intrisi di cultura classica. La mitologia è il sogno e la fantasia che si è però tradotta in delle narrazioni che sono arrivate attraverso i secoli a noi. Questo libro è un occasione per rileggere le storie che appartengono alla nostra civiltà e quindi dare la possibilità ai giovani di conoscerle.

Infine è il turno della scrittrice Nadia Terranova che in modo affabile risponde alle seguenti domande.

  • Quale genere di libri le piace leggere?
  • Mi piacciono molto i romanzi d’avventura e i romanzi sulla famiglia e quelli che hanno qualcosa di fantasioso dentro
  • quando ha incominciato a scrivere questo libro:”Omero è stato qui”?
  • L’ho scritto nell’autunno di due anni fa.
  • Qual è il suo mito preferito e perché?
  • Colapesce perché è la prima storia che ho sentito raccontare da bambina.

 

Finite le domande abbiamo ringraziato le tre signore per la loro gentilezza e disponibilità nei nostri confronti. Contente ci accomiatiamo!!!

ANGELA TRENTIN – AURORA MASCALI – BEATRICE GIORGIANNI
(2 C Scuola Media “La Pira”)

 

Il nostro viaggio al termine volgerà e una storia racconterà. Attraversando il mare, tante nuotate, e su Caronte che ci portò ad un ponte.

Gli Argonauti nella loro avventura si ritrovarono in mezzo a una congiura.

Scilla e Cariddi, Ulisse hanno risparmiato e il suo viaggio è ricominciato. P

rima di lasciarlo andare la Maga Circe,un consiglio gli poté dare. Le sirene sapevano cantare e i marinai volevano ammaliare. Odisseo legato all’albero starà per ascoltare il canto le orecchie libere avrà.

Per l’ennesima volta riuscirà a sfuggire al destino senza morire, e restar vivo e scampar alla morte grazie alla sua buona sorte.

 

 

1C SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIORGIA LA PIRA”